Lucca Comics and Games incombe, ma noi abbiamo ancora qualcosa da dire, prima di accingerci all’esodo…
Trasmissione partita in ritardo per problemi tecnici, ma noi non ci arrendiamo mai!
Dall’edicola: I Grandi della Scienza a fumetti
Grande opera, passata in sordina in edicola allegato a Repubblica ed a Le Scienze,ma che vale davvero la pena di leggere e possedere!
I Grandi della Scienza a fumetti
MiracleMan
Un gioiellino che ha visto tra i suoi autori Alan Moore e Neil Gaiman
Miracleman
Star Trek: i fumetti in edicola con La Gazzetta dello Sport
Quanta roba in edicola! In allegato con la Gazzetta dello sport una collezione che porta in Italia raccolte di storie trekkiane (o trekkiste? boh!) davvero interessanti e molte delle quali inedite in Italia.
Settembre, finite le vacanze si riparte! E come ripartiamo? Ma col botto! Subito Ospiti!
Solita storia: tanto materiale e non si sa se riusciremo a parlare di tutto…
Ospiti: Giorgio Abou Mrad e Marco Ventura
Abbiamo chiuso la precedente stagioe con la Manfont e si riparte con due loro autori!
Incredibile!
Ci parleranno della loro ultima fatica: Treasure Chest e delle altre cose che bollono in pentola.
Treasure Chest è un volume antologico di 380 pagine prodotto dal Dayjob Studio e ispirato ai mondi fantastici e le atmosfere spensierate della produzione comica di Akira Toriyama.
Il volume è un lavoro corale realizzato da 31 autori (molti dei quali sono anche passati, alcuni ripetutamente, ai nostri microfoni!) e contiene 21 storie autoconclusive.
The Black Monday Murders 1 di Hickman e Coker edito da Mondandori Oscar Ink
E se la finanza non fosse solo bravura e fortuna ma anche cabala, sangue, esoterismo ed efferati omicidi?
Un ascoltatore ci ha proposto due volumi, li abbiamo letti e siamo rimasti basiti.
Monstress 1 di Marjorie Liu e Sana Takeda edito da Mondandori Oscar Ink
Di nuovo Mondandori che, dopo anni, torna a scommettere sui fumetti.
Di nuovo l’ascoltatore di prima.
Di nuovo un’opera incredibile che unisce Fantasy, Steampunk e attenzione alle differenze di genere.
Ryuko Volume 1 di Eldo Yoshimizu edito da Bao Publishing
La vendetta è un piatto che va gustato freddo si diceva e qui ci si attiene al detto.
La’zione si dipana muovendosi tra diversi piani temporali in cui l’unico elemento comune è rappresentato dalla misteriosa assassina chiamata Ryuko.
Gang si combattono e nazioni si fronteggiano
The Private Eye di Brian K. Vaughan e Marcos Martin edito da Bao Publishing
Immaginate che tutto ciò che c’è su cloud venga reso pubblico.
Immaginate il più grande colpo che possa essere dato alla privacy di ognuno.
Immaginate che tutti, di tutti sia messo in piazza.
Ecco, questo è l’incipit.
Something New: Tales from a Makeshift Bride di Lucy Knisley edito da First Second (English)
L’autrice si è sposata e racconta, nel suo modo, gli stereotipi del matrimonio.
Una donna di oggi che viene inserita di colpo nel ruolo sociale della moglie.
Istanze femministe, aspettative, drammi familiari e poi il MATRIMONIO con tutta la sua confusione e il suo caos.
Voci dal Buio di Sarah Glidden edito da Rizzoli Lizard
L’autrice parte dalla domanda che ogni antropologo moderno si è dovuto fare: «E possibile documentare la vita Di qualcuno senza interferire?»
Il tema è il dramma dei profughi che, attraverso la dura testimonianza di Salam (profugo in un campo iracheno), viene raccontato.
L’autrice, insieme ad un gruppo composto da Sarah Stuteville e Alex Stonehill, due giovani giornalisti e Dan, un ex marine nella guerra americana in Irachena.
Dalla Turchia dei rifugiati iraniani all’Iraq del post-Saddam, per poi finire nella Siria del regime di Assad
Ognuno di loro si è lasciato alle spalle gli Usa convinto di sapere cosa avrebbe trovato e con una chiara idea di quali fossero le responsabilità (o i meriti) del proprio Paese nei confronti di quelle popolazioni. Mai e poi mai si sarebbero aspettati di venire a contatto con l’umanità di quelle terre, così lontane dal sensazionalismo con cui pacifisti e guerrafondai le raccontano. Con i suoi acquerelli, Sarah Glidden restituisce umanità alle vittime della guerra, rendendole incredibilmente vicine a noi. Grazie alla sua risoluta delicatezza, Voci dal buio tocca il nervo scoperto dell’attualità, restituendo al lettore esperienze tanto reali quanto intense.
E per finire…
Finisce qui? Noooooooooo è Settembre e BD e BAO fanno uno sconto del 25% su tutti i loro volumi! Che aspettate! Siete ancora li? Correte!
Giugno, la giornata più calda dell’anno (almeno fino ad oggi). La riunione di redazione (svoltasi nel vicino ristorante) ha visto, come principale tema il temibile caldo che avrebbe fatto in radio. La lieta sorpresa però è stata che, una volta arrivati in radio, si poteva godere di un’eccezionale temperatura, supportata da un encomiabile condizionatore.
Ok, la puntualità non è il nostro forte ma il materiale a disposizione è tanto. ma tanto!
E qui non ci sono nemmeno tutti!
Ma ecco di cosa abbiamo parlato.
L’età della convivenza – Kazuo Kamimura
Andrew, nel Mangolo, parla del primo volume di L’età della convivenza, un manga pubblicato da J-Pop.
Un tomo di una certa rilevanza.
Ekho 2 – Barbucci, Arleston
Se il primo volume era un piacere per gli occhi, questo secondo volume (che unisce, anche in questo caso, due storie) lo supera!
Disegni incredibili, colori magnifici, storie intelligenti e divertenti e si, anche un po’ di Fanservice che proprio non guasta.
Il Tocco di Mida – North, Paroline, Lamb
Una storia di fantascienza che prende il suo avvio dalla mitologia per narrare eventi molto inconsueti.
Un racconto molto ben sceneggiato che racchiude tantissime tematiche e che ci ha molto incuriosito.
La versione in studio è quella fatta apposta dai negozi Pop-Store.
Lo Zoablatore – Sergio Olivotti
Uno dei volumi presi al Salone internazionale del Libro di TORINO.
Potete sentire anche l’intervista fatta a Sergio QUI.
Il libro è delizioso, ottimo packaging, bella storia, fantastica tecnica grafica.
Abbiamo deciso di riparlarne perchè sono accaduti alcuni fatti che ci hanno lasciato a bocca aperta!
Ritorno Alla Terra – Ferri, Lacernet
Un’altro dei volumi presi al Salone internazionale del Libro di TORINO.
Purtroppo la Coconino è una di quelle case editrici che non siamo riusciti a intervistare (Trovate le interviste che abbiamo fatto QUI).
Il volume però ci ha davvero colpito: la storia di un disegnatore che va a vivere fuori città e disegnata da un autore di fumetti che va a vivere fuori città e di uno sceneggiatore che scrive al disegnatore che va a vivere fuori città storie di un autore di fumetti che va a vivere fuori città e…
Insomma una serie di strisce che ci ha fatto sbellicare dalle risate, personaggi molto ben costruite, storie molto divertenti, idee molto brillanti e paradossi incombenti!
Oh! Il Libro delle Meraviglie – Leo Ortolani
Bao ripubblica due volumi STORICI di Leo Ortolani, Le Meraviglie della Natura e Le Meraviglie della Tecnica.
Leo ci ha aggiunto alcune Meraviglie.
Alcuni di noi le avevano già lette, altri no.
Alcuni di noi sono cresciuti un po’ dall’ultima volta che le hanno lette e…
… ieri si erano molto divertiti ed oggi si sono trovati anche molto spiazzati.
Golconda – Sclavi
Esce in edicola il secondo volume delle storie di Tiziano Sclavi: Golconda.
La storia, già ritenute una delle migliori dell’intera serie, fa bella mostra di sé in un formato molto bello.
Sono passati anni ma la potenza comunicativa e grafica di questo racconto resta incredibile!
Kobane Calling – ZeroCalcare
Si, ne avevamo già parlato ma, in questi giorni è capitata una cosa molto triste.
Zero ci ha descritto uno scenario di guerra.
Ed è successa una di quelle cose che accadono in una guerra: la gente muore.
E a morire è stata una delle persone di cui Zero aveva scritto e disegnato: Cappuccetto Rosso, alias Ayse Deniz Karacagil.
E per finire…
…un ultima cosa.
Conseguenze del Salone Internazionale del Libro di Torino
Il nostro inviato, mentre faceva le interviste per lo Speciale del Salone Internazionale del Libro di Torino,è finito in un fumetto!
Grazie a Laura Mango che, intervistata al Salone (di cui, come scritto sopra, trovate le interviste QUI), ha deciso di mettere su carte il momento dell’intervista e i surreali accadimenti occorsi nel periodo antecedente all’intervista stessa.
Qui sotto potete vedere le tavole relative all’intervista
La trentesima volta che varcavo le porte del Salone, la nona come inviato di Mercury Comics, un misto di apprensione e curiosità mi attraversava.
Molte cose erano state dette, scritte e urlate su giornali, siti e social.
Milano che cercava di rubare il Salone a Torino, Torino che non era in grado di gestire eventi di questa portata.
Insomma la solita bagarre italiana dove tutto diventa tifo.
E poi penso al cartellone disegnato da Gipi.
E poi vedo il titolo della manifestazione che è proprio bello: Oltre il confine.
E poi, niente, coda agli accrediti per la stampa e entro.
Una volta entrato mi sono guardato intorno, ho afferrato una mappa e ho cominciato a scorrere i partecipanti, fumetti e associati, ovviamente.
C’erano molti nomi e l’apprensione si dissolse.
Si, certo, qualcuno mancava ma, comprensibilmente, sia sul piano economico, sia su quello personale, riuscire a coprire due mostre di 5 giorni non è certo uno scherzo.
Tra i non-esclusivamente fumetti mancavano i grandi gruppi ma, sinceramente, la loro assenza (di cui non si è sentita la mancanza, tanto i loro libri si trovano ovunque), è stato uno degli elementi di maggior pregio di questo Salone che ha dato visibilità ad una moltitudine di editori più piccoli ma assolutamente più appassionati e appassionanti rispetto alle solite algide standiste.
In conclusione quindi, la mia sensazione è che la trentesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino sia tornata all’entusiasmo e alla freschezza che aveva caratterizzato le prime edizioni quando ancora si chiamava Fiera Internazionale del Libro di Torino. Perciò complimenti agli organizzatori e ai partecipanti e BARRA DRITTA E AVANTI TUTTA!
Ma passiamo ai fumetti!
Le interviste, purtroppo, sono state condotte tutte in un giorno, come infatti sentirete più volte nelle interviste, una serie di “coincidenze” ha fatto sì che non si potesse fare diversamente; questo, ovviamente ha avuto delle conseguenze.
1-Io sono entrato che già non ero proprio un fiorellino e ne sono uscito a coriandoli, ma fini, fini, e questo non è bene.
2-Alcune case editrici e diversi autori non siamo riusciti a intervistarli, e questo è pure peggio
Poi mi dico:”Ehi! Ma qui siamo tutti volontari e ci facciamo un #*%£ così”, si però mi spiace lo stesso.
Ma bando alle ciance ed ecco le interviste.
Marco Rocchi e Francesca Carità
Appena arrivato loro sono la prima intervista (occhio alle foto perchè Marco Rocchi lo rivedrete 😉 ).
Editore Tunuè, collana TipiTondi, una storia apparentemente per un pubblico più giovane, ma solo apparentemente.
E dire che era il loro lavoro per la Scuola internazionale di Comics!
Dopo aver parlato con due autori di Tunuè è la volta della Tunuè come casa Editrice.
Emanuele ci porta in giro per le uscite del 2017 di questa prolifica casa editrice.
C’è un sacco di roba e non mancano alcune indiscrezioni.
Ascoltate!
Incontro Riccardo, una cara e vecchia conoscenza di Mercury Comics.
Parliamo delle loro pubblicazioni e di molte, e sottolineo molte, altre cose.
La diabolo cresce e noi ne siamo molto felici!
Ora la Diabolo Edizioni parla molto più italiano di prima, andate ad ascoltare!
Sono arrivato alla Lavieri e finalmente riesco ad incontrare Sergio Olivotti.
Di lui avevamo già parlato perché il volume “Appunti di Geofantastica” da lui illustrato ci era di molto piaciuto.
Qui al Salone, tra le varie cose abbiamo parlato di altri due suoi volumi: lo Zoablatore e il Catalogo Illustrato delle Patamacchine.
Le Patamacchine del catalogo sono anche presenti, in tutta la loro maestosità, nello stand della Lavieri
Finisco l’intervista con Sergio e, mentre inseguo Marcello Lavieri che fugge a rotta di collo, vedo con la coda dell’occhio un autore che dipinge dediche sui suoi volumi e, già che continuo a trovarmi alla Lavieri gli chiedo se possiamo fare 4 chiacchiere. Io, lui e un microfono.
E’ l’occasione di parlare del suo volume Storia di un Piccolo Re, una storia dove le immagini a tutta pagina colpiscono e lasciano incantati. Tutti, non solo i bambini.
Marcello continua a mimetizzarsi come un camaleonte e mi sfugge e la stanchezza comincia a farsi sentire, parlo con un autorone e canno il nome. Evabbè.
Sempre alla Lavieri infatti arriva Sergio Palumbo che mi viene presentato dallo stesso Marcello (o forse sarebbe meglio dire dietro a cui si nasconde Marcello…). Giuseppe pubblica con Lavieri diverse cose e qui parliamo di Bazar elettrico ma lui è anche noto per un mare di progetti tra cui anche Martin Mystère e Diabolik, e potevamo non parlarne?
Finita l’intervista mi guardo intorno e cerco Marcello, mi è parso di notare un movimento dietro una pila di libri, vado a controllare ma lì non c’è… acc… mi è scappato! Il tempo è tiranno e devo scappare.
Questa foto però me l’ha fatta Marcello a tradimento! Grazie Marcello!
Laura Mango
Laura ha pubblicato il volume I Dolori della Giovane Libraia con 001 Edizioni, ne avevamo già parlato in trasmissione perché ci era piaciuto.
Ribadisco infatti che noi si è tutti volontari e siccome solitamente ce li compriamo i fumetti, parliamo di ciò che ci piace. Fine digressione.
Torniamo a Laura, l’intervista è stata fatta privando entrambi di un pranzo dignitoso e testando per entrambi la rispettiva pazienza oltre l’umano, nell’attesa di poter accendere il microfono (questa la possono capire in tre, forse quattro). Avevo fatto una foto a Laura di fronte alla GIGANTOGRAFIA della sua copertina ma lei si vedeva a stento, quindi si è preferito il primo piano. Ah! Quasi dimenticavo! Mi ha fatto il ritratto! Grazie Laura!
Diego ha scritto Il Manuale Illustrato dell’Idiota Digitale per Panini. Il volume è una trattazione metodica e ragionata di tutte le vacc… ehm, idioz… ehm, str… ehm, “stramberie” si, ecco “stramberie” che si possono incontrare nel mondo di internet.
Chi ci segue da tempo sa perfettamente che tra noi di Mercury e Mercury Comics imperversano e si annidano Nerd e Geek e quindi mi ha fatto molto piacere poter discettare con lui di queste tematiche! Pur ammirando il lavoro fatto, data l’imbecillità dilagante, mi attendo molti altri volumi.
Torno alla 001 Edizioni (era di fronte alla Panini) per intervistare Alonso; già l’anno scorso ci avevo provato ma non ci siamo incrociati.
Lui è l’autore della serie Gotho Namite che se ad un’occhiata molto (e ripeto molto) veloce può sembrare un manga in realtà nasconde molto di più.
Uno stile incredibilmente eclettico frutto anche di una grande varietà di esperienze in campo fumettistico e non solo.
La foto che gli avevo fatto è SPARITA! Quindi, cercando su internet ho trovato questa, pareva brutto non far vedere con chi ho parlato…
Anche in questo caso l’editore, non si fa trovare! Ma Antonio è di Torino, lo prenderemo.
Continua il mio ping pong tra 001 e Panini.
Rivedo Diego Malara al ritorno dalla conferenza sul volume di Diego Cajelli.
Riaccendo il microfono e si parte, lui ci racconta le novità dell’enorme produzione di Panini, tra cui riconosciamo una nostra vecchia conoscenza, Alessandra Patanè (conosciuta anche come Alyah) con CTRL-Z.
Non c’è Lorenzo corti per il consueto duello Marvel-DC, ma di quello si parlerà a Lucca!
Sapevamo che la JPOP-BD avrebbe presentato Janis Joplin – Piece of my heart (grazie Veruska 😉 ), ma quello che non pensavamo era che andasse COMPLETAMENTE ESAURITO!
Quello che vedete in mano all’autrice è l’ultimo rimasto!
Abbiamo parlato con lei della fatica, ma anche della soddisfazione, di riuscire a portare a termine un volume su un’autrice tanto complessa e intensa.
E poi, allo stand della J-POP-BD salta fuori anche una nostra vecchia conoscenza, vero Danito?
Ultima intervista, io sono alla frutta ma non potevo non passare alla Manfont. Ero talmente a pezzi che non ho neanche riconosciuto subito Marco Rocchi!
MANf, forse notando il mio stato pietoso, mi porta nel “dietro le quinte” del Salone, negli interstizi tra gli stand, il tutto è un po’ inquietante ma decisamente silenzioso.
Parliamo di ciò che la Manfont vuole essere, delle sue pubblicazioni, tra cui Esso, e di cose che non si possono ancora dire…
…e infatti le abbiamo dette a microfoni spenti!
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