Il salone del libro anno uno dopo l’apertura del suo concorrente milanese.
Arrivo di corsa entro agli accrediti e passo veloce.
Sono un po’ teso?
Cosa troverò? Come sarà i salone?
Entro, mi guardo intorno.
Si respira un’aria di allegria ed eccitazione.
Vengo qui da molti anni, da prima di diventare maggiorenne, e un clima simile lo ricordo nelle prime edizioni.
Bello, molto bello!
Ma torniamo al motivo per cui sono venuto: i fumetti!
Mi aggiro per la prima sala e tutto a un tratto la vedo lì davanti a me e rimango incredulo. BASITO!
Davanti a me svetta una riproduzione della torre Guinigi con gli stemmi di Lucca Comics and Games.

Lucca Comics and Games al Salone

Sito: https://www.luccacomicsandgames.com/

Facebook: https://www.facebook.com/luccacomicsandgames/

 

 

 

 

 

 

Mi riprendo dallo stupore e mi avvedo che tutto intorno a me è un florilegio di stand di giochi e di fumetti.
Sono confuso, la sensazione è quella di aver attraversato un qualche portale dimensionale.
Cerco di capire cosa sta succedendo e guardandomi intorno trovo la Manfont!
A loro la prima intervista e vediamo se ci capisco qualcosa in merito ai recenti accadimenti.

Manfont

 

Sito: https://www.manfont.com/

Facebook: https://www.facebook.com/ManFontComics/

 

 

 

Finita l’intervista e il “back stage” con Manfredi Toraldo ho le idee un po’ più chiare: il Salone Internazionale del Libro di Torino ha stretto na partnership con Lucca Comics and Games.
Posso solo dire: WoW!
Giro intorno alla torre lucchese e trovo lo stand della Nicola Pesce Editore, dentro allo stand una persona mi dice che il responsabile dello stand tornerà tra poco.
Lo ringrazio, mi giro e mi trovo faccia a faccia con il primo cittadino di Torino: la sindaca Appendino.
Il microfono (il mio fedele Zoom) era già pronto in mano, sfodero il mio miglior sorriso e mi lancio: “Buongiorno sindaca Appendino posso farle un velocissima intervista?”
Lei, non se l’aspettava (in effetti immagino che trovarsi tra la gente di uno stand e veder apparire dal nulla un tizio con attrezzatura radio non sia proprio usuale…) ma , con molto fair play ha accettato!

Sindaca Appendino

 

 

 

 

 

 

Ringrazio e saluto l’Appendino e il suo staff (se lei era rimasta stupita dalla mia apparizione per il suo staff credo sia stato un po’ più uno shock) e, siccome ero già lì, torno a chiedere alla Nicola Pesce Editore se il referente era arrivato.
Era arrivato.
Ora, è necessaria una premessa, da molti anni intervistiamo la Nicola Pesce Editore perché è una casa che si è sempre contraddistinta per volumi molto belli ma, ogni volta, abbiamo parlato con responsabili dedicati al settore fumetto dell’azienda.
Capirete quindi il mio stupore quando alla consueta domanda pre intervista: “Mi dice il suo nome per l’intervista?”
La risposta del futuro intervistato è: “Sono Nicola Pesce”.

Nicola Pesce Editore

 

Sito: https://edizioninpe.it/

Facebook: https://www.facebook.com/EDIZIONINPE/

 

 

 

Gran bella intervista!
Le sorprese sono state molte e decido di prendermi una pausa andando a procacciarmi il cibo (…perché non di soli fumetti vive l’uomo).
Rifocillato, vado a cercare gli stand degli editori che non sono vicini alla torre.
Mentre mi guardo intorno incontro un viso conosciuto: Giorgio Salati.
L’anno prima avevamo fatto un’intervista insieme in un’altra radio.
Mi avvicino allo stand della Tunuè da cui mi ha chiamato Giorgio e scopro che lui e Armin Balducci hanno pubblicato un nuovo libro: “Sospeso”
Accendo il microfono e si parte!

Giorgio Salati e Armin Barducci

Giorgio

Sito: http://giorgiosalati.blogspot.com/

Facebook: https://www.facebook.com/giorgio.salati.priv

Armin

Facebook: https://www.facebook.com/arminbarducciartista/

 

Lascio Giorgio e Armin e mi dirigo verso uno stand che avevo già visto prima mentre mi guardavo intorno.
Una casa editrice che incontro sempre con gioia perché ci conosciamo da sempre loro e noi (la nostra trasmissione) siamo praticamente coscritti.
Da loro ho fatto le mie prime interviste ai loro moltissimi autori e, quando arrivano nei nostri studi di Lucca, è sempre una festa!
Sto parlando della Shockdom di Lucio Staiano e, proprio con lui, è l’intervista.
Ah! Ad un certo punto un lapsus nostalgico mi ha colto e ha tradito la mia vista: ERIADAN!

Shockdom

 

Sito: http://www.shockdom.com/index.php/it/

Facebook: https://www.facebook.com/ShockdomSrl/

 

 

 

E’ sempre molto bello parlare con Lucio.
La stanchezza comincia a farsi sentire e mi dirigo verso un altro stand che mi ero appuntato e, mentre cammino, incontro la Diabolo editore che mi dice che il loro ospite al momento è in conferenza e mi chiedono se posso ripassare più tardi, come direbbe qualcuno, lasciamoli lì, li ritroveremo dopo.
Riprendo il mio cammino e mi ritrovo alla Lavieri di Marcello Lavieri.
Incomincio a fare quattro chiacchiere con lui poi lo fermo e gli dico: “Aspetta, non dire tutto altrimenti poi dobbiamo ripetere tutto a microfono”
Marcello mi guarda e mi chiede: “Perché non era acceso?”
Mi cuffio, accendo lo Zoom e si parte davvero.
Facciamo un lunga e divertente chiacchierata sulla loro bellissima produzione.

Lavieri

 

Sito: http://www.lavieri.it/

Facebook: https://www.facebook.com/Lavieri.edizioni/

 

 

 

La foto la fa Marcello, il mio telefono era ormai defunto.
Ormai sono agli sgoccioli e mi trascino verso lo stand della Diabolo (ve l’avevo detto che saremmo tornati anche da loro).
Arrivo e, forse impietositi dal mio aspetto, mi fanno sedere in attesa che l’ospite arrivi.
Io intanto leggo il suo fumetto: “La saggezza delle pietre”.
Arriva l’autore e ci voleva un’ultima sorpresa.
Lui è francese, si chiama Thomas Gilbert e noi ci conosciamo!
Tra lo stupore di tutti ci abbracciamo, io e Thomas ci siamo conosciuti a Lucca quando lui e James O’barr sono venuti da noi per un’intervista.
Incredibile!
Cominciamo io, Thomas e la traduttrice, parecchio tempo dopo è stato spento il microfono.
Un fumetto intenso e una bella chiacchierata e, la mia stanchezza, mi fa dimenticare la foto!!!!

Diabolo

 

Sito: http://www.diaboloedizioni.it/

Facebook: https://www.facebook.com/diaboloedizioni/

 

 

 

 

E’ finita, che dire.
L’unica cosa che mi ripeto uscendo è I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E!
Una sequenza simile di sorprese non mi era mai capitata.
Non resta che ripetere quello che è stato detto l’anno scorso:

Un enorme “CI DISPIACE” per tutti coloro che non siamo riusciti ad intervistare, vorremmo sempre permettere a tutti di parlare ma siamo volontari e facciamo tutto ciò che è nelle nostre forze.

Al prossimo anno e nuovamente VIVA IL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO!

Un saluto dal Langoliere