Mercury Comics

Mag23

Balloons & Balot 2017

by langoliere on 23 Maggio 2017 at 16:35

Posted In: Balloons & Balot 2017

Gli organizzatori di Balloons & Balot li avevate già sentiti diverse volte, ultima delle quali nella diretta di Aprile e avevate potuto provare il loro entusiasmo.
Ora è venuto di vederli in azione sul campo e quindi: Balloons & Balot 2017 – IV Edizione!

Sono arrivato in Valchiusella nel tardo pomeriggio, ospitato dai soliti gentilissimi amici (che poi sono stati il contatto con la banda di Balloons & Balot).
Abbiamo cenato e poi subito all’evento del sabato sera (vi ricordate che l’anno scorso c’era stato Corni che spiegava i suoi disegni incredibili di architetture storiche?).
Arrivati a Vistrorio saluto Cinzia, Federico, Désirée e Laura e, mentre cerco un posto comodo nella sala, mi scatta il momento CARRAMBA CHE SOSPRESA!
Mi si para davanti una mia vecchia conoscenza universitaria che, guarda un po’, si è sposato con un’illustratrice ma, come si dice spesso, questa è un’altra storia!
Si, un’altra storia che sentirete raccontare dalla viva voce della di lui moglie, al secolo Pia Taccone; potevo farmi sfuggire una simile occasione?
Pia sarà quindi l’intervista di apertura dell’edizione 2017 di Balloons & Balot!
Ma stavamo parlando dell’evento…
Gli organizzatori hanno preparato un incontro diviso in due parti, la prima informerà su un progetto di tutela della fauna locale, la seconda parte vedrà la collaborazione di uno scrittore, un coro, un cantante sperimentale e dei disegnatori.
Non sappiamo cosa accadrà
Ma andiamo con ordine.
La fauna locale: I Rospi
Lo scrittore: Giovanni Del Ponte
Il cantante sperimentale: Davide Conti
Il coro: I Cantori Circolari
Gli artisti: praticamente tutti quelli che sono passati da Balloons & Balot

Silenzio in sala

Si parla di rospi e del progetto di salvarli dalla strada nella loro ricerca d’amore, che detta così…
…in realtà il progetto, nato molti anni fa, si occupa di aiutare i rospi “ad attraversare la strada” per permettere loro di arrivare al luogo tradizionalmente scelto per l’accoppiamento ma fatalmente attraversato da una strada provinciale su cui passano macchine a discreta velocità.
Si conclude la prima parte
Giovanni comincia a raccontare, lascia la parola a Davide che accompagnato dai Cantori Circolari eseguono pezzi molto suggestivi, poi riparte Giovanni e ancora Davide e i Cantori, e ancora, e ancora…
…e mentre Giovanni raccontava e Davide e i Cantori cantavano gli artisti disegnavano su due enormi fogli appesi al muro.
Una cosa incredibile, dovevate esserci!

Terminato lo spettacolo, indosso il badge, sfodero il microfono e si comincia con le interviste in notturna, è quindi la volta di Pia Taccone e Giovanni Del Ponte.

Finite le interviste, ci si saluta e tutti a nanna!
Io a casa dei succitati amici, gli artisti nel salone che è stato attrezzato per la saccopelata, prima novità di quest’anno.

Arriva la domenica, i coraggiosi della Comic Run sono già alla linea di partenza mentre io sono già seduto a fare colazione.
A metà mattinata torniamo a Vistrorio e io mi lancio in nuove interviste ed è la volta di Andrea Malgeri, Carolina Groso.
Pausa pappa e si riparte con Galliano Gallo, Federico Bollo, Stefano Protino e la doverosa conclusione con gli Organizzatori.

Mentre io procedevo con le interviste nei vari stand (che si sondavano per tutta la via principale di Vistrorio) andavano in scena le conferenze degli autori che approfondivano alcuni aspetti legati alle loro opere o ai loro prodotti.
Io sono riuscito a seguirne solo una (in attesa di intervistarne il relatore) e, vi posso assicurare, mi sono pentito di non averla registrata!
Una lezione lucida, precisa e per niente banale su come approcciarsi al crowfonding da parte di Riccardo Conturbia. Eccezionale!

E, mentre accadeva tutto ciò, Galliano portava avanti il suo nuovo murales (e siamo a tre) coinvolgendo tutti i partecipanti nell’opera (io ho colorato due alberi!)

Quest’anno si è caratterizzato per diverse cose tra cui i laboratori che erano numerosi e tutti incastrati tra di loro, la Comic Battle in salsa duello e gli sguardi degli organizzatori che erano spesso rivolti verso l’alto accompagnati da scongiuri e rituali di varia natura.
Ma il tempo ha retto, in generale (si, vabbé, ci sono stati due microscopici momenti con qualche goccia).

La mia impressione è stata molto positiva: una comunità che si unisce per creare una manifestazione e, anno dopo anno, cerca di migliorare guardando alle difficoltà delle edizioni precedenti e ascoltando in modo aperto e sincero i consigli di chi ha partecipato.
Come ogni anno, alla fine dell’evento, mi ritrovo a pensare a questa piccola fiera in un piccolo paese della Valchiusella e rimango basito dalla constante, entusiastica accoglienza, generosità, disponibilità e allegria che attraversa tutti coloro che partecipano e dal livello qualitativo che migliora anno dopo anno.

Ed ora, lasciamo parlare gli intervistati!

Pia Taccone

ARGH! Prima intervista e niente foto!