Torna Belgioioso Fantasy, per una Pasqua all’insegna di elfi, maghi, orchi, cavalieri e magiche atmosfere.
Il 31 marzo e il 1 aprile appuntamento con più grande manifestazione d’Europa dedicata al genere fantasy, al mondo delle fiabe e al gotico presso il Castello di Belgioioso.
Lunedì avrà luogo lo spettacolo a cavallo sul tema “Signore degli Anelli” tra orchi e forze della Terra di Mezzo.
Il Castello sarà visitabile domenica dalle ore 14.00 alle ore 20.00 e lunedì dalle ore 10.00 alle ore 20.00, e catapulterà i visitatori nell’età di mezzo, con 140 botteghe e banchi a tema fantasy e medioevale dove sarà possibile fare acquisti esclusivamente con la moneta elfica. Il Castello e il parco saranno avvolti da un’atmosfera tra il gotico e il fantastico, dove sarà possibile incontrare elfi, maghi, orchi, giullari, cavalieri, ma anche streghe vampiri e lupi mannari! La nuova edizione,
infatti, pur conservando quelle caratteristiche che l’hanno resa tato amata dal pubblico, presenterà una novità: non sarà più dedicata solamente al mondo de “Il Signore degli Anelli” come nelle prime edizioni, ma al genere fantasy in generale, al mondo delle fiabe e al gotico.
I principali temi della manifestazione saranno i 5 delle precedenti edizioni, Il Signore degli Anelli, Harry Potter (quest’anno ampliata con nuovi espositori e cosplayers), Le Cronache di Narnia, Van Helsing, Alice nel Paese delle Meraviglie (riservato ai più piccoli), ai quali quest’anno si aggiungerà un’area dedicata al film Lo Hobbit.
Sono molte le attrazioni in programma: battaglie tra cavalieri, scuole di magia, danze e ballate elfiche, mostre tematiche: “Armi e Armature nel Medioevo dal X al XVI Secolo”, “Streghe, Stregoneria e Inquisizione”, “Mondi in Miniatura, Soldatini e miniature storiche e fantasy” ed, infine il film “LadyHawke” .
Nel biglietto di ingresso, per tutti i bambini (da 5 fino a 12/13 anni) è compresa la vestizione (abito completo), l’armamento (spade in lattice o gomma e scudi in legno), l’arruolamento, l’addestramento e l’iscrizione (in diverse fasce di età) per l’avventura con gli animatori.
Se volete saperne di più: www.belgioiosofantasy.it
Vi siete persi la puntata di lunedì ma soprattutto l’interrogazione di analisi logica al nostro Fab da parte di Elena Cabiati?
Nessun problema, potete tranquillamente riascoltarla qui:
ASCOLTA LA PUNTATA CON ELENA CABIATI
Elena Cabiati: Elena Cabiati è nata e vive a Torino, città magica che fa da sfondo alle sue storie. È specializzata come storica dell’arte e si interessa soprattutto al significato dei simboli nascosti nelle immagini artistiche e ai loro rapporti con la sapienza esoterica e magica. Ha collaborato con alcuni dei maggiori musei piemontesi e scrive testi di storia dell’arte destinati a adulti e ragazzi. Insegna lettere in una scuola media. La viaggiatrice di O è il suo primo romanzo.
Autore: Elena Cabiati
Titolo: La viaggiatrice di O
Editore: Editrice Nord
ISBN: 9788842918622
Pagine: 341
Prezzo: € 14,90
La viaggiatrice di O: La piccola mansarda nel centro di Torino è il suo regno, il suo rifugio, il luogo dov’è più vivo il ricordo dei genitori, banditi dal mondo di O proprio a causa sua. Perché Gala è destinata a diventare una delle streghe più potenti vissute da almeno due millenni ed è al centro di una lotta segreta tra la magia bianca e la magia nera. Lei infatti è in grado di volare, viaggiare nel tempo, trasformarsi, prevedere il futuro… insomma, grazie ai suoi poteri, può affrontare qualsiasi missione le venga affidata dalla sede del Direttivo dei Viaggianti. Come tutti i “ragazzi prodigio”, tuttavia, Gala è allergica alle regole e ha sempre fatto di testa sua. Ma l’ultima volta l’ha combinata davvero grossa e, per evitare l’espulsione definitiva dall’Ordine dei Viaggianti, ora deve scegliere un tutor che la guidi e le insegni a usare correttamente la magia. Il burbero e severo Kundo diventa così il suo fido maestro e la accompagna in una nuova missione: recarsi nella Venezia del 1756 per salvare un preziosissimo manoscritto dall’incendio che distruggerà la Scuola Grande di
San Rocco. Un compito piuttosto semplice, per una come Gala. Ma, ben presto, Kundo intuisce che c’è qualcosa che non va: le persone che dovrebbero essere loro alleate si rifiutano di aiutarli e la città è infestata di negromanti. Inoltre gli adepti della magia nera sembrano molto più interessati a Gala e al mistero della sua nascita che all’enigmatico libro magico…
E anche quest’anno le vacanze sono belle che andate! La crew del programma più pazzo del web torna carico e abbronzato (poco, molto poco!) davanti ai microfoni di Radio ImprontaDigitale.
L’appuntamento è per Lunedì 3 Settembre alle 21.00 su Radio ImprontaDigitale.org. Ospite in studio sarà Elena Cabiati, nostra concittadina e autrice di La viaggiatrice di O, Nord Edizioni.
Vi aspettiamo!
Elena Cabiati: Elena Cabiati è nata e vive a Torino, città magica che fa da sfondo alle sue storie. È specializzata come storica dell’arte e si interessa soprattutto al significato dei simboli nascosti nelle immagini artistiche e ai loro rapporti con la sapienza esoterica e magica. Ha collaborato con alcuni dei maggiori musei piemontesi e scrive testi di storia dell’arte destinati a adulti e ragazzi. Insegna lettere in una scuola media. La viaggiatrice di O è il suo primo romanzo.
La viaggiatrice di O: La piccola mansarda nel centro di Torino è il suo regno, il suo rifugio, il luogo dov’è più vivo il ricordo dei genitori, banditi dal mondo di O proprio a causa sua. Perché Gala è destinata a diventare una delle streghe più potenti vissute da almeno due millenni ed è al centro di una lotta segreta tra la magia bianca e la magia nera. Lei infatti è in grado di volare, viaggiare nel tempo, trasformarsi, prevedere il futuro… insomma, grazie ai suoi poteri, può affrontare qualsiasi missione le venga affidata dalla sede del Direttivo dei Viaggianti. Come tutti i “ragazzi prodigio”, tuttavia, Gala è allergica alle regole e ha sempre fatto di testa sua. Ma l’ultima volta l’ha combinata davvero grossa e, per evitare l’espulsione definitiva dall’Ordine dei Viaggianti, ora deve scegliere un tutor che la guidi e le insegni a usare correttamente la magia. Il burbero e severo Kundo diventa così il suo fido maestro e la accompagna in una nuova missione: recarsi nella Venezia del 1756 per salvare un preziosissimo manoscritto dall’incendio che distruggerà la Scuola Grande di San Rocco. Un compito piuttosto semplice, per una come Gala. Ma, ben presto, Kundo intuisce che c’è qualcosa che non va: le persone che dovrebbero essere loro alleate si rifiutano di aiutarli e la città è infestata di negromanti. Inoltre gli adepti della magia nera sembrano molto più interessati a Gala e al mistero della sua nascita che all’enigmatico libro magico…
Passeggiando per il Salone del Libro, lo staff di Fantasy On Air si è imbattuto in Daniele Vecchi, che allo stand di Elara presentava il suo volume Il Popolo della Foresta. Ovviamente non poteva non scattare l’intervista di rito.
La potete ascoltare qui:[audio:http://fantasyonair.improntadigitale.org/WP/wp-content/uploads/2011/05/Vecchi.mp3|titles=Vecchi]
TITOLO: Il Popolo della Foresta
EDITORE: Elara
ISBN: 978-88- 6499-033-0
PREZZO: 13,50 €
Il Popolo della Foresta: Per innumerevoli anni la guerra tra il popolo degli Uomini e quello delle Streghe ha imperversato sul mondo distruggendo e cancellando le tracce dell’antica civiltà umana. In una terra ormai divisa in feudi e baronie, città-mercato e avamposti su territori desolati, preda di bande mercenarie e nobili ambiziosi, gli umani sono sul punto di vincere la guerra e il popolo delle streghe vive nascosto nelle foreste, nel terrore dell’annientamento. Un anno, nella sacra Notte dei Fuochi, il Duca Kendall dell’Aquila Scarlatta guida l’ultimo attacco degli uomini, compiendo un orrendo massacro che infligge un colpo fatale ai superstiti del Popolo delle Streghe. Ma alla strage sopravvive Kayna, una giovane Strega depositaria degli ancestrali poteri della razza, nel cui sangue scorre un’energia magica inimmaginabile. Questo è il racconto della vendetta di Kayna, che si confonde tra gli uomini per colpire al cuore gli assassini della sua gente e che andrà incontro ad un destino molto diverso da quello che si aspettava.
… Continua dalla Prima Parte
FOA: Il titolo del romanzo riecheggia palesemente Triora, piccolo borgo in provincia di Imperia, famoso per i processi alle streghe nel XVI secolo, e ovviamente a Triora è ambientato, anzi Triora ne è la protagonista. Perché questa scelta?
GP: Perché Triora è un luogo che è stato attraversato dalla storia ma non dal progresso invadente. Lassù ci si sente ancora legati alla natura circostante, lo si sente nella semplicità della vita delle persone che vi abitano. E’ una perla racchiusa in uno scrigno magico, e non dico in modo figurato…
FOA: Secondo te sono ancora attuali le streghe. Affascinano e/o spaventano ancora?
GP: Le streghe saranno sempre attuali finché si avrà paura del “diverso”. Ogni epoca ha le sue streghe. Ma confronto di allora mi duole considerare che adesso sembrano essercene molte di più.
FOA: Come ti comporteresti se incontrassi una strega, a meno che non sia mai successo e, in questo caso, come ti sei comportato? Continua a leggere
E dopo un lungo periodo di vacanza (beh siamo un po’ stanchini anche noi mica c’è solo Forrest Gump!!) ecco che tornano anche le interviste di Fantasy Off Air.
L’onore di aprire le danze in questo nuovo anno spetta a Gianmarco Parodi, giovane autore ligure, che con il suo Tria Ora, ci riporta fra le suggestive ambientazioni di Triora, famosa per i processi alle streghe del XVI secolo.
Gianmarco Parodi nasce a San Remo nel 1986, e si narra scriva poesie e romanzi sin da bambino. Mosso da una personalità molto sensibile è portato a essere attento a ogni minimo particolare. attratto da tutto ciò che è Arte, studia canto moderno e pianoforte, ha fatto parte di alcuni cast di musical ed è voce giuda nel complesso Spes Band, gruppo benefico dell’Associazione Spes Auser di Ventimiglia. Lo contraddistinguono le sue molteplici personalità e i suoi innumerevoli nomi, tutti nascosti all’interno di ogni suo personaggio, mentre al mondo reale regala la semplice (o quasi) identità di “Gianmarco”. Ama tradurre la vita attraverso una visione fiabesca dalla quale trae ispirazione per i suoi racconti e i suoi pensieri. Romanticamente introverso è molto geloso delle sue creazioni ma al contempo ansioso di esprimersi. Ha lunghi capelli ricci che non ha intenzione di tagliare.
Tria Ora: Due ragazzi e una notte insonne. Due caratteri e due storie che si intrecciano in una sola amicizia. La ricerca ostinata di un segreto celato da un antico borgo di montagna detto “paese delle streghe”, Triora. Una storia che si cala fin sottoterra, nel cuore pulsante della roccia, dove essa, viva testimone del passato, riposa e dove strane e potenti presenze sono sintomo di un’arcana superstizione. Tria Ora, l’antico nome, dal latino “tre bocche”. Questo il punto di partenza di un viaggio che scava non solo nella nuda terra, ma anche nei luoghi più segreti della mente e del cuore di due persone. È proprio in questi luoghi che talvolta vivono entità e sentimenti che sanno oltrepassare perfino lo spazio e il tempo.
E ora godetevi l’intervista!!!
FOA: Benvenuto a Fantasy Off Air a Gianmarco Parodi, giovane autore di Tria Ora. Per prima cosa, parlaci di te: se dovessi presentarti in poche frasi, come ti descriveresti?
GP: Ciao a tutto lo staff e grazie mille innanzitutto per questa occasione. Allora devo descrivermi… sono una persona che ama essere sempre in contatto con nuove realtà. Mi piace esplorare ogni campo possibile che sia mirato all’espressione personale. Sinceramente descrivermi non ne sarei in grado! Vedrei molte cose negative, quello è certo, sotto il manto fine di ciò che è la superficie che lascio visibile.
FOA: Cosa fai nella vita? Continua a leggere
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