… Continua dalla Prima Parte
FOA: Il titolo del romanzo riecheggia palesemente Triora, piccolo borgo in provincia di Imperia, famoso per i processi alle streghe nel XVI secolo, e ovviamente a Triora è ambientato, anzi Triora ne è la protagonista. Perché questa scelta?
GP: Perché Triora è un luogo che è stato attraversato dalla storia ma non dal progresso invadente. Lassù ci si sente ancora legati alla natura circostante, lo si sente nella semplicità della vita delle persone che vi abitano. E’ una perla racchiusa in uno scrigno magico, e non dico in modo figurato…
FOA: Secondo te sono ancora attuali le streghe. Affascinano e/o spaventano ancora?
GP: Le streghe saranno sempre attuali finché si avrà paura del “diverso”. Ogni epoca ha le sue streghe. Ma confronto di allora mi duole considerare che adesso sembrano essercene molte di più.
FOA: Come ti comporteresti se incontrassi una strega, a meno che non sia mai successo e, in questo caso, come ti sei comportato? Continua a leggere
E dopo un lungo periodo di vacanza (beh siamo un po’ stanchini anche noi mica c’è solo Forrest Gump!!) ecco che tornano anche le interviste di Fantasy Off Air.
L’onore di aprire le danze in questo nuovo anno spetta a Gianmarco Parodi, giovane autore ligure, che con il suo Tria Ora, ci riporta fra le suggestive ambientazioni di Triora, famosa per i processi alle streghe del XVI secolo.
Gianmarco Parodi nasce a San Remo nel 1986, e si narra scriva poesie e romanzi sin da bambino. Mosso da una personalità molto sensibile è portato a essere attento a ogni minimo particolare. attratto da tutto ciò che è Arte, studia canto moderno e pianoforte, ha fatto parte di alcuni cast di musical ed è voce giuda nel complesso Spes Band, gruppo benefico dell’Associazione Spes Auser di Ventimiglia. Lo contraddistinguono le sue molteplici personalità e i suoi innumerevoli nomi, tutti nascosti all’interno di ogni suo personaggio, mentre al mondo reale regala la semplice (o quasi) identità di “Gianmarco”. Ama tradurre la vita attraverso una visione fiabesca dalla quale trae ispirazione per i suoi racconti e i suoi pensieri. Romanticamente introverso è molto geloso delle sue creazioni ma al contempo ansioso di esprimersi. Ha lunghi capelli ricci che non ha intenzione di tagliare.
Tria Ora: Due ragazzi e una notte insonne. Due caratteri e due storie che si intrecciano in una sola amicizia. La ricerca ostinata di un segreto celato da un antico borgo di montagna detto “paese delle streghe”, Triora. Una storia che si cala fin sottoterra, nel cuore pulsante della roccia, dove essa, viva testimone del passato, riposa e dove strane e potenti presenze sono sintomo di un’arcana superstizione. Tria Ora, l’antico nome, dal latino “tre bocche”. Questo il punto di partenza di un viaggio che scava non solo nella nuda terra, ma anche nei luoghi più segreti della mente e del cuore di due persone. È proprio in questi luoghi che talvolta vivono entità e sentimenti che sanno oltrepassare perfino lo spazio e il tempo.
E ora godetevi l’intervista!!!
FOA: Benvenuto a Fantasy Off Air a Gianmarco Parodi, giovane autore di Tria Ora. Per prima cosa, parlaci di te: se dovessi presentarti in poche frasi, come ti descriveresti?
GP: Ciao a tutto lo staff e grazie mille innanzitutto per questa occasione. Allora devo descrivermi… sono una persona che ama essere sempre in contatto con nuove realtà. Mi piace esplorare ogni campo possibile che sia mirato all’espressione personale. Sinceramente descrivermi non ne sarei in grado! Vedrei molte cose negative, quello è certo, sotto il manto fine di ciò che è la superficie che lascio visibile.
FOA: Cosa fai nella vita? Continua a leggere
In occasione della 16° Puntata, nonché 1° del 2011, Fantasy on Air ha deciso di incuriosirvi…
cosa ci sarà celato nell’immagirane che sta qui sopra??
Seguiteci in diretta e lo scoprirete.
Inoltre avremo il piacere di fare due chiacchere con Filomena Cecere e Alfonso Zarbo curatori dell’antologia:
Stirpe Angelica
Non mancate, vi aspettiamo numerosi!
LUNEDì 17 GENNAIO, h 21.00 su Improntadigitale.org
Vi ricordiamo inoltre che, chi volesse fare domande in diretta, può connettersi via MSN all’indirizzo diretta@improntadigitale.org durante la puntata, oppure scriverci, nei giorni precedenti, alla nostra mail: fantasyonair@improntadigitale.org
We hope you’ll enjoy the show.
Buongiorno grande Comunità Fantasy, quest’ oggi Fantasy on Air vi vuole segnalare un evento che si terrà a Torino, domenica 12 Dicembre, alle ore 17.00, presso la libreria Lego Libri in via Maria Vittoria 31 e al quale non potete assolutamente mancare. Si tratta della Festa di Natale nell’universo della parola scritta: 3 giovani e promettenti autrici ci condurranno per mano attraverso il magico mondo della scrittura. Fantasy on Air ovviamente ci sarà, anche perchè… date un occhio a chi modererà l’evento? Notate qualche nome familiare? Ebbene sì, proprio l’autrice di questo post, Laura Fanucci. Che onore!!!
Le tre star saranno Paola Boni, Camilla Morgan Davis, e Francesca Angelinelli: un affascinante tris di donne!!
Mi raccomando, non mancate!!!!
Continuano, con qualche giorno di ritardo, i post con informazioni sugli autori che abbiamo incontrato a Lucca. Questo è dedicato a Paolo Agaraff, pseudonimo collettivo di tre autori di Ancona: Gabriele Falcioni, Roberto Fogliardi e Alessandro Papini. Insieme hanno scritto romanzi, racconti e articoli per riviste nel campo del fantastico e dell’horror. Davanti ai nostri microfoni questa strana entità si è presentata nei panni di Gabriele Falcioni, ma lo spirito degli altri due è stato sempre presente. Nella ridente cittadina toscana Gabriele ha preso parte, insieme ad Alessandro Morbidelli, a una conferenza che si è tenuta domenica 31 ottobre in sala Ingellis, nella quale i due hanno spiegato come si passa dal libro al gioco e viceversa.
ovviamente è possibile riascoltare l’intervista QUI cliccando su
Fantasy On Air n°11 “1° Giorno Live From Lucca” 29/10/10
Paolo Agaraff: nasce tra il 1966 ed il 1969, a seguito di un lungo e travagliato esperimento di ingegneria genetica, svoltosi presso il laboratorio di Genomologia dell’Ospedale Pediatrico di Ancona. Il feto viene ospitato in successione da tre madri diverse, tre povere donne definite dalla medicina ufficiale “portatrici sane dell’insano”.
Paolo vive la sua adolescenza tormentata tra la città vecchia di Ancona e le stradine di Lagos, delle quali piace rievocare i rivoletti di fluidi organici che ne scorrevano ai lati. Qualcuno ipotizza che abbia frequentato il liceo del “rione della fettina” del capoluogo marchigiano, ma voci incontrollate lo danno per cangaceiro nel Minas Gerais. Tutti invece sono concordi nel sostenere che abbia frequentato Ingegneria Elettronica. Poiché una parte di lui rifiuta di laurearsi, potremmo definirlo “il coitus interruptus degli studi universitari”.
Il punto è che Paolo Agaraff è uno e trino. Quando provano a spiegargli che definirsi così suona male, lui se ne sbatte altamente. Quando invece gli dicono che altri prima di lui hanno fatto una finaccia, decide di dichiararsi felicemente schizofrenico e di dimostrarlo, andando a vivere in tre posti diversi contemporaneamente, dedicandosi a tre diversi lavori… tanto non dorme quasi mai. Rifiuta con energia la parola “ubiquità”, preferendole deontologicamente il termine “multitasking”. Ogni tanto recupera la sua integrità fisica e psichica in qualche birreria di Ancona o vagabondando nelle desolate lande di Internet.
Il quinto cilindro: è un pastiche fantastorico-lovecraftiano che deforma ed evidenzia gli aspetti più assurdi della realtà quotidiana, nella tradizione della fantascienza sociologica. Archeologia, civiltà perdute, visitatori da un altro pianeta, capaci di influenzare la storia e gli eventi terrestri nel passato e nel presente. Paolo Agaraff affronta l’argomento con il suo solito stile dissacrante. Tre vecchi e terribili pensionati, già protagonisti de Le Rane di Ko Samui (Pequod, 2003) e I ciccioni esplosivi (Montag, 2009), si trovano coinvolti in trame di respiro interplanetario, scaraventati in una realtà cristallizzata al tempo della nascita dell’impero romano. I tre pensionati rischieranno la vita, l’amicizia e la sanità mentale, barcamenandosi tra alieni chitinosi, montagne impervie, cupe leggende, riti oscuri, rivoluzioni giacobine e sanguinose controrivoluzioni, scrutati dall’instancabile appendice visiva della remota Sentinella.
Autore: Paolo Agaraff
Titolo: Il quinto cilindro
Editore: Montag
Domenica 21 Novembre parte della redazione di Fantasy on Air è approdata all’ 8Gallery di Torino nella veste di operatori di radio Improntadigitale.org per prendere parte a Giocatorino 2010. E visto che dovunque andiamo un autore o un’autrice fantasy lo/a scoviamno sempre anche qui siamo riusciti a fare una bella intervista. L’autore in questione è Paolo Vallerga, presente a Giocatorino in veste di editore di giochi… voleva nascondersi? Tzè, noi l’abbiamo beccato e lo abbiamo fatto parlare un po’ dei suoi libri.
Qui potete trovare le prove: ascoltate la sua intervista!!
[audio:http://fantasyonair.improntadigitale.org/WP/wp-content/uploads/2010/11/Paolo-Vallerga64.mp3|titles=Paolo Vallerga]Autore: Paolo Vallerga
Titolo: Il Congegno Traslante
Editore: E-dition
Il congegno traslante: è un romanzo fantasy-medievale in stile Brancaleone alle Crociate, ironico, grottesco e coinvolgente. Il Nano Barbascia, che vanta maestrìa nell’uso dell’ascia e in egual maniera della padella, riceve dal suo Capoclan l’ordine di ritrovare un misterioso “congegno traslante” di cui non vi sono ricordi a memoria d’uomo e nemmeno di mummia. Non è abitudine di Barbascia discutere un ordine anche se nessuno è sicuro che l’ambìto oggetto sia realmente esistito. Il pericoloso viaggio non può essere affrontato da solo e così al Nano si affiancano via via altri avventurieri, alcuni voluti e altri meno, la cui compagnia rende la ricerca assai imprevedibile. Affrontando Mostri Erranti, sette segrete e anche terribili cuochi (che attentano più dei mostri stessi alla vita dei nostri eroi) la compagine giunge in uno dei luoghi più temuti del Questland: una fortezza così antica e tenebrosa che nessuno ricorda chi l’abbia edificata. Ma è nella città di Mascamara che i destini di tutto il gruppo mutano definitivamente…
Autore: Paolo Vallerga
Titolo: La tomba senza nome
Editore: Bradipo libri
La tomba senza nome: ha per protagonista un pirata che deve combattere prima ancora dei suoi nemici il proprio mal di mare, la sua vertigine e la sua naturale ipocondria. Capace di subdole macchinazioni così come di slanci generosi. In preda ad uno di questi (rari) momenti salva un naufrago, Nano. Lo cura, lo guarisce e se ne pente nel breve volgere di qualche giorno. L’incontro cambierà radicalmente i destini di molti. E così, il viaggio nelle terre misteriose del Questland comincia…
Il congegno traslante e La tomba senza nome sono ispirati al gioco da tavolo Le Saghe di ConQuest, un gioco fantasy ambientato in un improbabile medioevo in cui i personaggi parlano in un confuso “volgare” e dove è possibile incontrare Nani, Elfi e Uomini, ma in egual misura Spettri, Golem o esseri appartenenti alla razza degli Estinti come Mummie e Scheletri con cui, se si sopporta di buon grado l’odore, si possono concludere ottimi affari.
Paolo Vallerga: è nato a Milano nel 1968, ma ha sangue tarantino nelle vene e questo è un dato certo. Oggi vive in un altrove fatato, popolato da due ranocchie, una principessa e chiunque voglia affrontare un viaggio a cavallo del cielo, al galoppo nella fantasia. Scrive, racconta e disturba seguendo un preciso ordine dettato da un lancio di dado che poi regolarmente ignora, volando sulla prima idea in grado di portarlo sulle ali della sua immaginazione. Potrete incontrarlo sotto forma di pirata o di stregone oppure capirlo soltanto parlando lingue sconosciute. In ogni caso se lo incontrate lui starà già correndo in un altrove diverso risparmiandovi un lancio di dado ma lasciando la porta aperta.
Come promesso iniziano la serie di post con qualche informazione su chi abbiamo intervistato a Lucca. Perchè farlo? Perchè ci va e perchè ci piace ricordare i bei momenti passati a Lucca (non ci facevate così nostalgici eh?). E per iniziare con il botto ecco a voi un bel post dedicato a quei pazzi di Sopravvissuti, Matteo Cortini e Leonardo Moretti, e a coloro (ancora più pazzi!!) che hanno pubblicato prima il gioco curato da loro (Sine Reqie, Asterion press) e poi il libro tratto da tale gioco (Sopravvissuti, Asengard edizioni). Ecco cosa è venuto fuori fra scambi di microni, passaggi di cappelli e tante risate.
Vi ricordiamo che è possibile riascoltare la puntata QUI cliccando su
Fantasy On Air n°11 “1° Giorno Live From Lucca” 29/10/10
Autori: Matteo Cortini e Leonardo Moretti
Titolo: Sopravvissuti
Editore: Asengard edizioni
Sopravvissuti: Il 6 Giugno 1944 è ricordato come il Giorno del Giudizio.
Il mondo era dilaniato dalla guerra, gli Alleati stavano sbarcando sulle coste della Normandia e le forze dell’Asse cercavano di contrastare la loro avanzata.
Fu allora che i Morti si risvegliarono.
In ogni nazione i cadaveri si rialzarono dai campi di battaglia, dalle fosse comuni e dagli ospedali, iniziando la loro feroce caccia al genere umano.
Sono passati dodici anni da quel giorno. Il mondo è ridotto a un cumulo di macerie e violenza, dove i Morti sono in costante ricerca di carne viva, mentre gli ultimi sopravvissuti sono ormai simili a bestie disperate e pericolose, disposti a tutto pur di vivere un giorno in più.
Questa è la storia di quattro di loro, in fuga attraverso le rovine di una Francia disabitata e silenziosa. Uomini e donne in cerca di cibo, acqua, un luogo sicuro dove poter dormire e di un ultimo, dannato, caricatore.
Autori: Matteo Cortini e Leonardo Moretti
Titolo: Sine Requie
Editore: Asterion Press
Sine Requie: Vincitore del “Best of show” a Lucca Comics and Games edizione 2003 come Miglior Gioco Italiano, presenta la particolarità di utilizzare itarocchi al posto dei dadi per la risoluzione delle azioni.
Una seconda edizione cartonata intitolata Sine Requie Anno XIII è stata pubblicata nel 2007 ad opera di Asterion Press e si è aggiudicata il“Best of show” come Migliore Gioco di Ruolo e il “GMM Award”, sempre come Miglior Gioco di Ruolo, nel 2008. Il primo modulo per Anno III, ovvero “Sanctum Imperium Anno XIII” si è aggiudicato il Side Award a Lucca Comics and Games 2008 come “Miglior profilo artistico”
Il gioco è ambientato in un 1957 alternativo, a tredici anni da quello che viene ricordato come “Il Giorno del Giudizio”: il 6 giugno 1944, giorno in cui la storia dell’umanità cambiò per sempre. Continua a leggere
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