Titolo: Caos a Qasrabad
Editore: Alacran
Ascolta l’intervista[audio:http://fantasyonair.improntadigitale.org/WP/wp-content/uploads/2010/Interviste Salone del Libro/04 Dom 03 Saguatti.mp3|titles=Saguatti]
Nella città di Qasrabad quattro giovani studenti sono stati uccisi con un terribile rituale negromantico. A indagare sul delitto viene mandato l’elfo chierico Wakancha, che inizialmente si illude di poterne venire a capo con qualche ordinario incantesimo. Le magie però non funzionano: qualcuno ha disposto potentissimi contro-incantesimi. Invece di dare forfait, il chierico decide di rimanere e tentare strade nuove: per la prima volta nella sua lunga esistenza gli toccherà ragionare e usare la logica per sciogliere il mistero.
Eugenio Saguatti: Vive a Bologna, dove nasce nel ’68 in piena contestazione studentesca. I fumi delle molotov ne compromettono da subito le facoltà intellettive. Fin da ragazzo non trova pace. Facile agli entusiasmi e inconcludente, sperimenta svariati mestieri, mietendo una folgorante sfilza di insuccessi: fabbro, venditore di enciclopedie, elettricista, operaio, magazziniere in un atelier di moda (per cinque giorni), giornalista (per tre anni), insegnante di grafica. Nel frattempo, di notte scrive, riuscendo perfino a vincere qualche concorso e a farsi pubblicare una cinquantina di racconti. Per lungo tempo tenta di mettere la testa a posto e di dimenticare la scrittura. Non ci riesce. Decide allora di rimettere mano a un vecchio manoscritto accantonato e, per una volta, di provarci seriamente. Ne è uscito Caos a Qasrabad, suo primo romanzo. Attualmente sbarcatore di lunario professionista, paga i conti con lavoretti da grafico, fotografo, verniciatore di ringhiere.
Contatti: Caos a Qasrabad,
Commenti recenti