Nadia Camandona Editore e Demetrio Battaglia
presentano
Il mondo fantasy di Arkhesya
Sabato 15 dicembre ore 16:30
Libreria Lupo Rosso
Via A. Volta 1/H Torino
Verranno presentati in queste due occasioni tutti i prodotti del mondo di Arkhesya: i libri, i racconti, la Gazzetta, gli oggetti di cartoleria, le pozioni, i talismani, le birre.
Si concludono quest’anno la trilogia di racconti Arkhesya. Gli Albori, con Heribone, e la trilogia di romanzi I Veggenti di Arkhesya, con Il Talismano della Driade, che saranno i protagonisti dei due incontri con l’autore.
È questa la migliore occasione per conoscere il mondo di Arkhesya che vive da oltre un decennio nella mente dell’autore Demetrio Battaglia e da tre anni nelle pubblicazioni di Nadia Camandona Editore. Chi legge i libri di Demetrio Battaglia sa che il suo è un fantasy che non si alimenta di sola suggestione ma, pur restando una lettura d’evasione, si fonda e organizza intorno a temi etici: l’amicizia, il coraggio, la dedizione, l’eroismo e la passione o, di contro, la malvagità, l’egoismo, la perfidia o la spietatezza senza sfumature o giustificazioni.
L’eclettico autore che di mestiere fa l’informatico, è anche speaker radiofonico e conduce da anni la trasmissione Filosofando. Collabora con alcune riviste di settore scrivendo articoli di filosofia, di studio comparato delle religioni e di mitologia, temi che approfondisce attraverso le attività della sua associazione culturale “Esperya”. Il mondo di Arkhesya nasce quindi in un contesto culturale molto ampio ed è supportato da uno studio approfondito da parte dell’autore di tutti i dettagli che lo caratterizzano: i luoghi, le etnie, i cibi, i mestieri, i nomi di persone, luoghi, pietre e piante, sono tutti ricercati e studiati con massima cura.
Wikiarkhesya diviene così lo strumento indispensabile per l’autore per far conoscere ai suoi lettori tutti i retroscena della creazione di Arkhesya e per il lettore è occasione di approfondimento, scoperta e ricerca. Intorno a Demetrio Battaglia si muovono numerosi professionisti che credono nel progetto e si cimentano nel dargli vita: il grafico Marcello Lott ne ha curato le mappe, i luoghi e i volti dei personaggi, l’Erboristeria Madreselva ha creato le pozioni, ispirandosi alle piante che crescono in Arkhesya, Gallia Omnia con uno studio attento delle colture ha prodotto birre di diverse varietà secondo le tipologie di cereali presenti nei territori di nani e ulgan, Yvonne Tasinazzo ha creato i Fhaerl, talismani degli Azhemadi, il popolo delle paludi, infine anche la fedele lettrice Stefania Benini sta illustrando con dovizia di particolari i luoghi dove si svolgono le vicende dei romanzi.
In un mondo che ormai sta diventando “reale” non poteva mancare uno strumento di comunicazione di notizie, non solo di Arkhesya, ma anche dei mondi circostanti creati da altri autori. È questo il progetto della Gazzetta di Arkhesya, il giornale dei mondi fantasy dove i reporter provengono dai mondi creati dai diversi autori. Il primo numero, presentato in anteprima nell’evento La Notte di Arkhesya, sarà omaggiato a Torino a coloro che interverranno agli eventi.
In questo clima di collaborazione che circonda Demetrio Battaglia si muovono dunque tutti quegli autori che desiderano condividere la loro passione per il fantasy e i valori che si trasmettono attraverso di esso.
Dopo questo incontro è prevista una cena con l’autore.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al numero 349/5250237.
Info:
Libreria Lupo Rosso
Tel. 011/077.01.62
www.luporosso.org luporossotorino@gmail.com
Nadia Camandona Editore
Tel. 011/234.135.23 – Cell. 349/52.50.237
www.nadiacamandonaeditore.to – www.newsplaza.it
info@nadiacamandonaeditore.to – info@newsplaza.it
Vi siete persi la puntata con Serena Pieruccini e il suo Dolcemente Tenebroso – Il risveglio di Lucilla?
Niente paura, potete riascoltarla cliccando QUI
Serena Pieruccini: nasce a Capannori, comune della provincia di Lucca, nel letto dei suoi genitori l’8 marzo 1973. Curiosa fin da piccola inizia a disegnare un mondo in versione cartone animato giapponese alle elementari. Nei primi anni del 2000 si sposta da Marlia a Pontedera dove entro in contatto con il mondo dei burattini grazie a Roberto Ciani, Alessandro Gigli e Andrea Mancini. I primi lavori le vengono commissionati da “Il Teatrino dei Fondi” e inizia a partecipare a varie manifestazioni con un banchetto dove vende burattini. Tornata a Lucca, trova la sua “situazione ideale” in una casa piena di gatti, con un cane e un marito fatto su misura per lei, riprende la sua attività di cartapestaia e dal 2009 si dedica solo a questo. Nel 2011 pubblica con Felici editore Dolcemente Tenebroso – Il risveglio di Lucilla, il suo primo romanzo.
Dolcemente Tenebroso – Il risveglio di Lucilla: È una notte di giugno quando Lucilla apre gli occhi nella sua bara. Fra le ombre ecco che arriva Biglia, un ragazzino morto da tanto tempo, pronto ad aiutarla e a farle da cicerone nelle fantastiche notti che arriveranno. Lucilla scopre di avere un legame con i gatti morti che trova sbrindellati fuori dal cimitero e che cuce rimettendoli insieme. Chi fa a pezzi quei poveri animali? Intanto, di giorno, il commissario Angelo Lugosi indaga sulle atrocità commesse da un serial killer. I misteri e le vite/non vite di Lucilla e del commissario si intrecciano tra luci e ombre, tra enigmi e delitti, tra il giorno e la notte.
Cancellate quanto sapete della storia del pianeta: I Figli di Baal – La guida rossa inaugura la Nuova Era del genere umano.
Ispirato ai giochi cult D&D degli anni ’90, Diablo e Baldur’s Gate, questo urban fantasy si dipana tra Aurigard, la Città d’Oro, e New York poco prima dell’11 settembre. Jason, Sean e Victoria (un negromante, un guerriero bardo e una maga nera) sono condannati a cercarsi tra le ere e le dimensioni, pur essendo una cosa sola. Essi infatti incarnano i tre “aspetti” del dio Baal, un’entità originaria di Venere e parte della Stirpe divina atlantidea. Il demone Mephisto, reietto dalla Stirpe, renderà gli esseri umani schiavi di una setta, impedendo ai protagonisti di riunirsi nell’avatar di Baal, l’unico che può distruggerlo.
Amore, magia, musica rock ed esoterismo fanno da sfondo alle vicende umane, in una lotta fratricida che rivoluzionerà il modo di pensare di ognuno di noi. In questo primo episodio della trilogia, Sean e Victoria vivono in due epoche diverse,
eppure un filo sottile sembra legarli misteriosamente, come se una forza segreta li attirasse l’uno verso l’altra e si adoperasse per incrociare i loro destini.
Victoria ha 16 anni, abita in un villaggio celtico ed è arrivato il momento di andare in sposa al compagno che le è stato predestinato sin dalla nascita. Ma la giovane, dal carattere indomito e ribelle, travestita da elfo maschio fuggirà dalla casa natale e si imbarcherà alla volta della meravigliosa Aurigard.
Sean, invece, vive a New York alla fine degli anni ’80. Poliziotto scapestrato ma perspicace, è sulle tracce di un misterioso pluriomicida che lascia le sue vittime dissanguate. Dopo l’ennesimo omicidio rimasto senza colpevole, però, deciderà di
lasciare la polizia per coltivare la sua passione più grande, la musica rock; fonderà una band di successo, i Baalym, ma le inquietanti uccisioni e gli infausti presagi lo seguiranno ovunque andrà.
Con una scrittura vivace e coinvolgente, Francesca Costantino trascina il lettore in un viaggio entusiasmante. Nella trama ben intessuta, le atmosfere fantastiche dei mondi di Tolkien e Lewis si intrecciano con intelligenza agli elementi del romanzo d’amore e ai numerosi richiami alla storia dell’Inquisizione, alla magia e agli echi del pensiero New age.
Attraverso le vicende dei protagonisti, chiamati a compiere un percorso di crescita ed evoluzione spirituale, la giovane scrittrice – al suo esordio con questo romanzo – consegna a tutti noi un messaggio di luce, di amore e di speranza e soprattutto il sogno di un mondo migliore e possibile.
Francesca Costantino, giornalista, scrittrice e blogger (www.raccontifantasy.com), è redattrice di riviste di moda ed editor. Studiosa di teosofia, è Sifu di Kung fu Tao Lung e Metacoordinatore di PNL e Ipnosi per Hypromaster. Con il racconto Il giocatore di scacchi ha partecipato al concorso Il miglior racconto fantastico del XVIII Trofeo Rill. Fan dei giochi di ruolo Dungeons&Dragons e di musica anni ’80, con I Figli di Baal. La guida rossa è al suo esordio.
I Figli di Baal La guida rossa: Armando Curcio Editore, collana Electi, pp.512, euro, 16.90, isbn 9788897508328, in libreria dal 7 novembre 2011.
E il primo lunedì del mese è in arrivo, con lui la diretta di Fantasy on Air. Ospite di questa puntata saranno Serena Pieruccini e il suo Dolcemente Tenebroso, un horror thriller dalle ambientazioni in stile Tim Burton.
LUNEDì 3 DICEMBRE, ALLE 21,00 SU IMPRONTADIGITALE.ORG NON MANCATE!!!
È una notte di giugno quando Lucilla apre gli occhi nella sua bara. Fra le ombre ecco che arriva Biglia, un ragazzino morto da tanto tempo, pronto ad aiutarla e a farle da cicerone nelle fantastiche notti che arriveranno. Lucilla scopre di avere un legame con i gatti morti che trova sbrindellati fuori dal cimitero e che cuce rimettendoli insieme. Chi fa a pezzi quei poveri animali? Intanto, di giorno, il commissario Angelo Lugosi indaga sulle atrocità commesse da un serial killer. I misteri e le vite/non vite di Lucilla e del commissario si intrecciano tra luci e ombre, tra enigmi e delitti, tra il giorno e la notte.
Adriano Salani Editore (Gruppo editoriale Mauri Spagnol), in occasione dell’uscita del bestseller svedese Il cerchio di Sara B. Elfgren e Mats Strandberg, invita i lettori a mandare un video o una videorecensione di massimo tre minuti sul romanzo entro lunedì 17 dicembre 2012 a ufficiomarketing@salani.it.
I migliori saranno pubblicati sul sito della casa editrice e sui suoi profili twitter e facebook. Tra questi verrà scelto un vincitore – proclamato mercoledì 19 dicembre 2012 – che si aggiudicherà un ebook reader Amazon Kindle.
Il Cerchio: Engelsfors. Una piccola città industriale in miseria, circondata da boschi impenetrabili dove le persone si perdono e scompaiono. Sei ragazze hanno appena iniziato il triennio superiore. Non hanno nulla in comune. È da poco cominciato l’autunno quando uno studente viene trovato morto in uno dei bagni della scuola. Tutti sospettano il suicidio. Tutti tranne loro. Una notte, mentre una strana luna rossa illumina il cielo, le ragazze si incontrano nel parco, attratte da una forza misteriosa. Non sanno come o perché, ma hanno bisogno l’una dell’altra per sopravvivere. Il tempo sta scadendo. Qualcosa sta dando loro la caccia, e andare a scuola è diventata una questione di vita o di morte… La magia si fonde con l’horror in un romanzo originale e seducente che ha già stregato i lettori di tutto il mondo.
Sara B. Elfgren: Ha iniziato la sua carriera nell’industria cinematografica come sceneggiatrice ed è stata coinvolta in diverse produzioni per la tv. Ha conseguito un Master in Studi Cinematografici. Nel 2008 ha incontrato Mats Strandberg. Condividendo la stessa passione per la scrittura, hanno deciso di scrivere a quattro mani, e nell’agosto 2009 hanno cominciato a lavorare a quello che sarebbe diventato il romanzo Il Cerchio.
Mats Strandberg: è giornalista e tiene una rubrica fissa per il più famoso giornale svedese, Aftonbladet. L’organizzazione Sveriges Tidskrifter (Giornali e riviste di Svezia) gli ha conferito il titolo di ‘Editorialista dell’anno’ nel 2004.
Ok ragazzi c’è davvero bisogno di un post per Christopher Paolini? Dobbiamo davvero spiegarvi chi è? Ci sembra abbastanza inutile. Sappiate solo che siamo arrivati anche a lui (sì il prossimo passo sarà la conquista del mondo ma non ditelo al Dottore o ci sterminerà come i Dalek).
Il povero Christoper, per poter presenziare al Lucca Comics & Games, ha dovuto superare l’uragano Sandy, atterrare a Firenze e farsi ancora un bel pezzo per raggiungere la kermesse. Nonostante il jet lag, si è presentato puntualissimo all’incontro con i fans e in radio da noi.
Sebbene fossero le dieci del mattino, ora in cui lo staff di Fantasy on Air, fa davvero fatica a connettere (si prega di evitare le battute sul fatto che questa è la condizione della redazione anche il resto del giorno), con l’aiuto di Chiara Codecà che ci ha fatto da interprete, siamo riusciti a portare a casa anche questa intervista.
Christoper si è dimostrato davvero un ragazzo alla mano, gentilissimo e capace di stare allo scherzo, e, nonostante la fama raggiunta, un animo da sognatore ancora intatto.
Ed eccoci arrivati al 2° giorno. Ancora carichi ed entusiasti per ciò che Lucca riesce ogni anno a regalarci e non ancora distrutti (o almeno non del tutto) dalla maratona toscana, lo staff di Fantasy on Air si è messo nuovamente dietro ai microfoni per accogliere i nuovi ospiti.
Leonardo Patrignani e Dorotea De Spirito non hanno fatto in tempo a uscire dalla presentazione dei loro libri in Sala Ingellis che sono io quattro dell’apocalisse sono calati su di loro come falchi, costringendoli ad aprire le danze della nuova puntata.
Dorotea e Leonardo sono stati molto disponibili, acconsentendo a intervistarsi l’un l’altra (volevate mica che lavorassimo, vero?) e a raccontare l’uno il libro dell’altra. Leonardo inoltre ci ha svelato i segreti del perfetto doppiatore, mentre Dorotea ci ha affascinato con la sua dolcezza.
Legge fisica vuole che quando 4 pazzi con il microfono incontrano due degni compagni il prode editor ne faccia le spese. L’ignaro Francesco Gongui, di ritorno da una “spedizione cibo per gli autori”, è stato subito tirato in mezzo e torchiato come si deve. In men che non si dica si è ritrovato con le cuffie in testa e il microfono in mano a dover svelare i segreti che si nascondono dietro Multiversum e Devilish. E anche questa è fatta.
Come sapete però raccontarvi i libri già pubblicati e intervistare i loro autori a noi non basta, motivo per cui, lasciati liberi Leonardo, Dorotea e Francesco, abbiamo fatto accomodare davanti ai nostri microfoni Cecilia Randall. Sempre bellissima e preparatissima, Cecilia è riuscita a stuzzicare la curiosità anche di Luca Azzolini, che non si è fatto sfuggire l’occasione di porre qualche domanda in diretta all’autrice di Gens Arcana e Hyperversum. Udite, udite, dalle sue capaci mani sta per nascere un nuovo libro, corale questa volta. Il titolo è ancora un mistero, c’è chi lo chiama Il libro nuovo, ma noi qualche piccola anticipazione siamo riusciti a scoprirla. Per sapere cosa ci ha raccontato non dovete fare altro che riascoltare la puntata.
Riascoltate la puntata cliccando su Lucca Comics & Games 2012 – Venerdì 2 Novembre
E sempre in attesa della grande maratona che sarà il Lucca Comics and Games, la redazione di Fantasy on Air non si stanca di tenere gli occhi puntati su ciò che sta succedendo anche in territori più vicini a noi. È il caso di Demetrio Battaglia che con un editore tutto piemontese, Nadia Camandona Editore, sta mettendo su un complesso e ramificato progetto. Partendo dalla pubblicazione del terzo libro di Arkhesya, Il Talismano della Driade, Demetrio non si è fermato e ha deciso di allargare il mondo di Arkhesya ad altri autori. È nata cosi la “Gazzetta di Arkhesya”, un luogo dove sarà possibile incontrare i protagonisti creati da altri scrittori e sentire dalla loro stessa voce cose sta succedendo nei loro mondi. La Gazzetta sarà presentata durante la Notte di Arkhesya. Leggete cosa ci ha raccontato Demetrio di questa tentacolare iniziativa…
FOA: Ciao Demetrio bentornato a Fantasy on Air, dopo l’ultimo incontro al Salone del Libro avvenuto nel 2011 pensavi già di esserti liberato di quelli di Fantasy on Air e invece… l’erba cattiva non muore mai!
Demetrio: io invece sono contentissimo di sentirvi, altro che. Negli ultimi due Saloni non mi avete intervistato e mi sono sentito un tantino trascurato… eh eh
FOA: oh cavolo, ti sei nascosto così bene? Non ti preoccupare che ora ti riacchiappiamo. Iniziamo la tortura… Demetrio Battaglia, l’uomo: chi è? Hai voglia di presentarti ai nuovi ascoltatori di Fantasy on Air che ancora non ti conoscessero?
Demetrio: Nella vita sono un consulente e sviluppatore informatico, ma con la creazione di mondi fantastici e la scrittura di romanzi e racconti fantasy coltivo anche molti altri interessi con grande passione. Da 10 anni conduco una trasmissione radiofonica che si occupa di Filosofia e Spiritualità, studio comparato delle religioni e mitologia, sono presidente di una associazione culturale che dal 2008 si occupa di divulgare cultura alternativa nel territorio dove vivo. E mi piace molto fare sport…
FOA: wow, sei una persona super impegnata. Ricapitolando crei software fantastici mentre corri a fregarci il posto in radio e mentre progetti di diventare il prossimo conduttore di Fantasy on Air ci fai credere che sia colpa del nostro Karma per tutti gli scrittori che abbiamo maltrattato durante questi anni…. abbiamo capito bene?
Demetrio: direi benissimo… oltretutto vi argomento il tutto in maniera convincente citandovi autori, tomi pesantissimi, correnti di pensiero, insomma… alla fine vi convinco pure!
FOA: Bene direi che la prova per entrare in trasmissione l’hai superata. Non appena eliminiamo fisicamente lo stagista (Fab) ti facciamo un fischio per sostituirlo. Seriamente… davvero tante, tante passioni e tanti, tanti impegni. Come riesci a far collimare tutto? Dove trovi il tempo per scrivere, fare sport, lavorare e far radio?
Demetrio: Ho abolito molte cose inutili, la TV per prima. Trascorro l’intero mio tempo libero coordinando tutte le mie attività altre, scrivo e studio di notte. In ogni caso secondo me si tratta di organizzazione e allenamento. Il tempo si trova e poi devo dire che molto aiuta il fatto che sono un libero professionista e quindi riesco a gestire il tempo al meglio. Non è semplice comunque. Ah… importante, non ho bisogno di molte ore di sonno, questo aiuta.
FOA: Bene, fortunatamente siamo un programma radiofonico, quindi non ricadiamo fra le tue attività abolite. 🙂 Da quello che dici deduciamo che l’allenamento e lo sport siano, oltre che una pratica, una forma mentis per te, ti basi quindi su un programma preciso e quotidiano per scrivere i tuoi romanzi?
Demetrio: Lo sport è per me essenziale per la lucidità mentale, tanto quanto l’alimentazione. Per la scrittura accade una cosa particolare… non esiste un “dove scrivo” o un “quando scrivo”, direi che esiste uno “scrivo” ovunque mi trovo e in ogni momento. Dire che per me accade una sorta di “spostamento” in Arkhesya e in quel luogo inizio a scrivere come se avessi lasciato la storia che sto narrando 2 minuti prima. Quindi nessun rito dello scrittore, semplicemente accendo il pc e attacco da dove avevo lasciato un giorno prima o tre giorni prima. Potrebbe essere che sono posseduto e la mia è scrittura automatica? mah… speriamo di no, eh eh
FOA: Uhmmm per sicurezza noi intanto facciamo una telefonatina a un esorcista, così tanto per star tranquilli… 🙂 A proposito di Arkhesya, progetto composito e dalle mille sfaccettature, se ne potrebbe parlare per giorni. Partiamo dal “comincio”: Arkhesia è prima di tutto il mondo in cui è ambientata la trilogia, della quale è appena uscito il terzo volume dal titolo “Il Talismano della Driade” ed edito da Nadia Camandona Editore… hai voglia di raccontarlo brevemente a chi non lo conoscesse?
Demetrio: Arkhesya nasce alla fine degli anni 90 e da allora è molto mutata. Diciamo che Arkhesya ha preso l’attuale forma verso il 2004-2005 e nel 2006 è uscita la prima trilogia di racconti lunghi “Gli Albori” che ora non esiste più sul mercato perché esaurita. Arkhesya è un mondo fantastico, che allo stato attuale delle cose è abitata da quattro razze differenti per modalità di vita e perché alcune sono dotate di magia e altre no. In questo mondo, che è visibile in una mappa disegnata appositamente, sono ambientate tutte le mie storie e i miei racconti. In ogni caso per chi volesse approfondire è presente una sorta di grande manuale online sul sito www.wiki.arkhesya.com nel quale sono raccontati tutti i dettagli di questo mondo. “Il Talismano della Driade” è i romanzo chiude la trilogia “I Veggenti di Arkhesya”, una trilogia High Fantasy che racconta la storia di una famiglia dotata, grazie a una strana genealogia, di una forma di magia molto particolare. Per tutti e tre i romanzi fin dal primo “La Stirpe di Gatra” si dipanano moltissime avventure alla ricerca delle radici di questa famiglia, che cerca di contrastare le forze malefiche che, risvegliatesi, tentano di conquistare il potere distruggendo l’intero mondo di Arkhesya. Le forze del male impegnano a fondo i protagonisti dei tre romanzi, ma soprattutto nel terzo si rischia la catastrofe. Tutti saranno chiamati a difendere il mondo di Arkheysa, anche i popoli più nascosti. In special modo nell’ultimo romanzo sono presenti etnie che abitano in Arkhesya, ma che mai erano entrate nella narrazione. Ora a causa di una profezia che predice la catastrofe tutte le forze devono essere messe in campo.
FOA: Molte famiglie e molti personaggi da gestire, complimenti non deve essere facile, noi facciamo fatica a gestirne uno solo (Fab), fra l’altro se Arkhesya ha delle prigioni sotterranee o dei fossati o cripte, non è che lo vorresti per rinchiuderlo dentro? Non ha poteri magici particolari a parte quello di spaccare le balle ma alla fine ti ci affezioni pure! 🙂 Scherzi a parte c’è un personaggio al quale ti senti più legato e se sì perché?
Demetrio: Vari sono i personaggi a cui mi sono affezionato durante la narrazione. Direi che naturalmente Dhyan, il protagonista del primo romanzo è chiaramente uno a cui ci si affeziona. Il classico anti-eroe che sembra trovarsi in una situazione terribile malgrado lui. Nevèa, la maga dell’acqua, una protagonista dell’intera trilogia che sarebbe dovuta sparire dopo 15 pagine del primo romanzo, ma si è fatta largo nel corso della narrazione ed è diventata una protagonista indispensabile. (Ho tentato anche di ucciderla in un passaggio del primo romanzo, ma si è salvata). Naturalmente nel terzo romanzo mi piace molto la coppia di nani che, ribelli alle rispettive società in cui vivono, si uniscono e creano un sodalizio che sarà preziosissimo per tutta la storia. Molti sono i personaggi a cui mi affeziono, anche quelli cattivi, e quando per qualche motivo muoiono (nei miei libri c’è parecchio turn-over) mi spiace parecchio. Tuttavia personaggio a cui sono più legato è chiaramente Varnutis, il narratore, guaritore, viaggiatore e conoscitore di tutte le storie di Arkhesya. Fa parte di una specie di setta di narratori che hanno un solo grande potere: la memoria. È attraverso la memoria che sono in grado d ricordare tutte le storie esistenti in Arkhesya fin dalla notte dei tempi.
FOA: Una sorta di Omero insomma. A proposito di Antica Grecia, quanto la filosofia, che ci hai detto essere una tua grande passione, ha influenzato la tua scrittura e Arkhesya? Si può ritrovare qualcosa dei tuoi studi spirituali e filosofici nel mondo di Arkhesya?
Demetrio: Certo. Sono reduce da una conferenza nella quale ero relatore il cui titolo era “Mito e Simbolo”. Devo dire che essendo un appassionato di filosofia, spiritualità e mitologia chiaramente lascio qualcosa nei miei racconti. La mitologia ad esempio aiuta tantissimo, soprattutto quella Norrena, ma anche quella Greca. Ci sono figure mitologiche che sono ispiranti al massimo. Attenzione… non scrivo saggi, per nulla, ma è chiaro che quella mia passione in qualche passaggio si fa sentire. Non è che nelle mie storie ci siano degli insegnamenti di vita, lungi da me, ma spero che in alcuni passaggi o dialoghi vi siano dei momenti che facciano riflettere il lettore, non solo divertire.
FOA: Oltre ai trattati filosofici, ai saggi di simbologia e mitologia, cos’altro leggi? Ci sono autori che porti particolarmente nel cuore e che virtualmente ringrazi mentre scrivi Arkhesya?
Demetrio: Tutti gli scrittori fantasy devono qualcosa a Tolkien… chiaro. Ma io sarò grato per sempre Terry Brooks per il suo modo di scrivere perché per me è stata una folgorazione sulla via di Damasco. Io in qualche modo tento di utilizzare quel metodo narrativo che avvince e avvolge il lettore perché lo ritengo efficacissimo. Altri scrittori fantasy, direi Marion Zimmer Bradley, la Le Guin (anche se non tantissimissimo). Ne avrei altri ma mi fermo qui. Attualmente leggo pochissimo fantasy per ovvi motivi, non vorrei farmi influenzare troppo e studio sempre e dovunque libri di conoscenza filosofico/spirituale. Ah…un giallo all’anno per decongestionarmi. I manuali di informatica non contano vero?
FOA: Beh i manuali di informatica sono sempre utili, considerando con che velocità si evolvono i programmi e quanto cambia il mondo virtuale. Se poi lo dici a noi che siamo una webradio, sfondi una porta aperta. Ritornando ad Arkhesya, oltre che un mondo è anche un progetto più ampio, hai voglia di raccontarci del Progetto Arkhesya, di quali parti è composto e come si struttura?
Demetrio: Il progetto Arkhesya sta diventando tentacolare, si sta diffondendo al di là di quello che potevo credere. Si sta sviluppando su più fronti grazie a un gruppo foltissimo di amici che sta dando vita a molti progetti. Primo fra tutti “La Notte di arkhesya”, quest’anno alla terza edizione. Una festa-festival culturale che si svolge in due giorni, 26 e 27 ottobre quest’anno, nei quali si fa festa ma si fa anche molta cultura. Quest’anno il titolo dell’evento è “Il fantasy a scuola” e le iniziative culturali son moltissime: contest letterari, laboratori con i bambini, stage di disegno, conferenze con educatori cercando di prendere tutto l’arco educativo. L’obbiettivo di quest’anno è sensibilizzare la scuola alla creatività cosa che secondo noi organizzatori è scarsa nelle scuole. Altro progetto che vedrà la luce quest’anno è la “Gazzetta di Arkhesya” una sorta di periodico che narra i mondi fantastici e i loro protagonisti. Questo progetto partirà con un numero pilota alla festa di quest’anno, e poi tenteremo di coinvolgere altri autori per fargli raccontare il loro mondo e cosa accade “ora” nel loro mondo. Pubblicheremo articoli veri che narreranno del mondo di ogni autore che vorrà cimentarsi. Siamo ancora agli albori di questa idea ma diciamo che questa sarà la via maestra. Il lavoro con le scuole comunque procederà anche per tutto l’anno prossimo con incontri nelle biblioteche e nelle scuole locali per portare il fantasy nelle medie e superiori.
FOA: Wow davvero immenso. Ma gestisci tutto da solo? Come fai?
Demetrio: nooooo… Diciamo che io sono ancora una sorta di perno su cui gira i tutto, ma è chiaro che siamo in un bel numero. Figuratevi che per la sola Notte di Arkhesya si sono coalizzare 4 associazioni culturali. Per la Gazzetta siamo un bel numero di persone e ho un amico giornalista che sarà il direttore della testata, se testata diverrà.
FOA: A proposito della “Gazzetta di Arkhesya”, ci sembra di capire che stai aprendo le porte di Arkhesya ad altri mondi di altri scrittori, se qualcuno volesse partecipare, come deve fare? Ci sono delle “regole” da seguire?
Demetrio: La Gazzetta di Arkhesya è ambientata in Arkhesya ma gli articoli che pubblicheremo saranno di vari scrittori. Ogni scrittore ha il suo mondo, quello su cui scrive i suoi racconti, noi pubblichiamo degli articoli che narreranno del suo mondo. Una sorta di cronaca periodica di quello che accade sul suo mondo. Questa è l’idea innovativa secondo noi, non vogliamo che gli scrittori scrivano da noi raccontando di quello che fanno loro, ma raccontando quello che fanno i loro protagonisti… Pensate, in questo modo i fan dei vari scrittori saranno costantemente informati sull’andamento del mondo sul quale si sono appassionati. Il contest letterario invece si svolge ad Arkhesya, i ragazzi scrivono dei racconti ambientati in Arkhesya, non sono per nulla geloso, anzi mi commuovo a leggere di giovanissimi autori che scrivono sul mondo che ho inventato io. Ti assicuro che è una emozione molto forte.
FOA: Davvero interessante! E se uno scrittore volesse avere maggiori informazioni sul progetto Arkhesya dove può contattarti? C’è un sito, una mail al quale fare riferimento?
Demetrio: Per qualsiasi contatto www.arkhesya.com oppure scrive a varnutis@arkhesya.com altrimenti, molto semplice, il 26 e 27 venite alla festa a conoscerci così scambiamo quattro idee con una birra in mano…. A proposito ho dimenticato una cosa importantissima: il progetto “Realizzazione di Arkhesya”. Molti artigiani stanno “costruendo” in qualche modo Arkhesya. Un’erboristeria ha creato le tisane di Arkheysa che sono di due tipi Oboran e Molan, narrate nel primo romanzo… speciali. Un’amica intenditrice di pietre dure ha costruito il Faerl, un talismano che preserva gli Azhemadi (un’etnia che vive nomade da una palude all’altra), un artigiano di Modena presenterà le Birre di Arkhesya in anteprima alla festa, sono di tre tipi una bionda fatta dagli Ulgan, una rossa e una bruna fatte dai nani con tanto di etichette personalizzate, vedere arkhesya.com per credere. Un’altra erboristeria ha fatto un elisir i lunga vita su una ricetta del popolo delfyde e così via… ne vedremo delle belle! Come potete vedere ci sono decine di persone che si stanno muovendo attorno a questo mondo… forte! Una cereria del luogo, un amico personale, sta costruendo le candele di Arkhesya con tanto di logo…
FOA: Complimenti Demetrio una grandissima capacità di coinvolgimento su tutti fronti. Noi comunque vogliamo le birre! 26 e 27 hai detto, durante la Notte di Arkhesya o meglio le Notti di Arkhesya ma dove si svolge il Festival? è difficile da raggiungere?
Demetrio: Le birre le vogliono tutti. Secondo me le scorte finiranno presto! La festa/festival si svolge a Mussolente, a cinque minuti da Bassano del Grappa, nel grande parco verde del paese, in via della Vittoria. Non è difficile da raggiungere perché è sulla strada che congiunge Bassano a Treviso. Beh direi che voi siete distantini, ma a dicembre dovrei essere dalle vostre parti, magari vi porto una birra…
FOA: Sììììì!!!! Se poi le birre sono finite ci va bene anche una tisana, che male non ci fa, anzi magari ci disintossica un po’. L’elisir di lunga vita per il clan Fantasy on Air è meglio di no, c’è gente che non potrebbe sopportare l’idea di noi eterni. ihihih. Beh che dire Demetrio, davvero complimenti, sei un vulcano di idee e di progetti. Ti facciamo i nostri migliori complimenti. Di solito chiudiamo l’intervista con la domanda “progetti per il futuro” ma dato le mille cose che hai in ballo temiamo un po’ a chiedertelo… non è che il prossimo passo è la conquista del mondo?
Demetrio: come “The Brain”… no no. Ho velleità molto più semplici… far conoscere il mondo di Arkhesya a tutti nella speranza che i miei racconti catturino i lettori. Diciamo che la molla è stata quella di riuscire a emozionare le persone che leggono i miei libri tanto quanto io sono stato coinvolto in questo genere letterario che per me è stupendo. Per il futuro un nuovo libro i cui semi stanno già facendo capolino, ma ci vorrà tempo e pazienza perché questo sarà un romanzo complesso che desidero progettare con cura. In fondo la trilogia l’ho scritta in tre anni e quindi desidero pensare bene a come mi ripresenterò ai lettori in avvenire.
FOA: Beh in bocca al lupo per tutto allora, siamo sicuri che il progetto Arkhesya con tutto quello che gli gravita intorno sarà un successo! 🙂 Ti ringraziamo moltissimo per la disponibilità, per la simpatia e per la pazienza di averci sopportato in queste due ore. C’è qualcosa che vorresti ancora aggiungere e pensi che non ti abbiamo chiesto?
Demetrio: Non aggiungerei nulla, invece vorrei farvi un grande augurio per la vostra avventura. So cosa vuol dire essere volontari in un progetto in cui si mette anima e corpo e quindi vorrei solamente augurarvi ogni bene per Fantasy On Air. Grazie infinite, siete stati molto gentili e simpatici a intervistarmi. Ah dimenticavo… alla Notte di Arkhesya, uscirà “Heribone” il terzo e ultimo racconto lungo per chiudere anche la trilogia dei racconti, e madrina della manifestazione anche quest’anno sarà Silvana de Mari
FOA: Vedi che qualcosa te l’eri dimenticato? Per quanto riguarda noi, come ti abbiamo detto all’inizio, l’erba cattiva non muore mai, non ci si libera tanto facilmente di noi! 🙂 Grazie per gli auguri. Una buona serata!!
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